Annamaria Ragni - artista


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immagini poetiche

oltre il muro

Oltre il muro

Oltre quel muro
si apre il sentiero della vita
è di polvere e terra battuta
ma vi cade un raggio di sole.
Sulle sponde
aridi sterpi
e rovi spinosi
come mani
di scheletri informi
ma tra l'erba
emozione fugace
timido e solo
un fiore purpureo
e gocce di rugiada iridata
a speranza futura.
Ci son sogni, illusioni
amori perduti
prigionieri in tele di ragno
ma sottile li avvolge
e tenera la malinconia.
E' al tramonto
il sentiero della mia vita
ma se guardi in alto
già vedi le stelle brillare
e ammiccare serene.
Oltrepassa quel muro:
là dietro c'è solo armonia.

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Autoritratto d'artista
(Le cose che più ho amato nella vita)

Lasciale lì
a vivere nell'ombra
dal silenzio avvolte
ricoperte a strati
dalla polvere sacra
di una realtà
da fantasia creata.
Nel loro cuore ascose
arcana verità,
solo le mie,
momenti frazionati
di una vita
fragilità di petali
di rosa
ormai sfiorita
che speso ha
il suo giorno di vita
ad effonder inutili profumi:
scavar, modellar,
trar fuori forme
da molle argilla
ed il fauno sdegnoso
prende vita
ed umane sembianze
dispiega.
Corre il pennello
e il foglio si colora
di giallo ardente
e di cobalto mare
e purpureo il sangue
scorre di papaveri selvaggi
tocchi di luce
nel buio della mente.
Dispersione di note
in dolceamara sinfonia
trasmuta il sogno
in realtà d'amore
…e sulla carta nascono parole
astruse e sinuose
e si perdono in poesia
e di passioni in palpiti
Son le cose che ho amato
Lasciatele così
disperse tra le pieghe
di un velluto,
sarà facile
un giorno il ritrovarle.

*** *** *** *** ***



quadro per autoritratto
nevicata associata a poesia


Aria luminosa

di una notte invernale,

fiocchi di neve danzano,

si dissolvono al suolo:

evanescenti pensieri

di un sogno bianco.

Nevicata-2

Notturno marino

Emozioni friabili
di umida sabbia
nere impronte
su sabbia deserta
amaro odore
del mare
diffonde
stasera
acre sentore
di solitudine.
Vaporizzano
salmastri pensieri
in gocce labili
di vento.
Un velo di luna
rigurgita
pietre di giada.

Splendore
sull'acqua.

*** *** *** *** ***

notturno marino
ode al Monte Conero

Ode al Monte Conero

Bianco profilo di monte
lucore di pietre
biancastre
su verde selvaggio
di mare,
che in onda di schiuma
si torce,ritorce,
si accalca
ed a riva riposa
su cuscini di morbida trina.

Giallo tenace
di odorose ginestre
su dirupi scoscesi,
tra oscuro vuoto
di anfratti
misteri di grotte
e macchie di rossi komaros,
su nero di quercia marina.
In sinuosi sentieri
cespugli spinosi silvani
su cui tesson ragni
veli da sposa avvolgenti.

Nell'ombra serale
vapore salmastro
e liquidi umori
su rocce
schizzate di nero,
faraglioni silenti,
stride errabondo il gabbiano
e il suo grido si perde
in orizzontali silenzi
su acque ormai chete.

*** *** *** *** ***

Pineta montana

Verde declivio
di fiori trapunto,
tronchi odorosi
filanti resina ambrata,
biancheggiar su cortecce
di morti licheni,
sovrastan montagne
declinanti
verdi profili,
sparsi effluvi
di miele e d'ambrosia,
tra l'erba novella
tremolio
di vita nascosta
nell'ombra.
Acuti uccelli
dal canto dorato
rompono
pedemontano silenzio
e segreta armonia
di quiete silvestre.

(giugno 2005 - Roccaraso)

*** *** *** *** ***



Pineta alta
plenilunio

Plenilunio

Gocce di notte su mare
vestito di luna,
ceselli su bianche scogliere
e su glauco di flutti
disciolti
in fragile silenzio notturno,
echi indistinti
di solitudini diverse.
Percezione velata
di ombre,
senza orme,
fantasmi in eterno fuggire
su sabbia friabile
ove cerchi invano
segreti d'amanti
nascosti in valve
di vuote conchiglie.
Non traccia di stelle
ma riverberi amari
di ricordi sperduti
su onda a riva morente
in rigurgiti d'acqua,
parole incorporee
di poesia
abbandonate
su litorali deserti.

*** *** *** *** ***


Riempirsi d'infinito

Gli occhi socchiusi,
persi nell'aria ferma
di una notte d'estate,
nera pupilla
del mio "piccolo IO"
si affaccia rapita
nel mistero profondo
di un mondo lontano.
I Cieli si fanno vicini,
s'allargano
in un intreccio
di luci,
fondono colori
ed irreali luminescenze
di stelle.
S'immerge lo Spirito
nel cerchio
di uno spazio immenso
e si perde nelle spire
di un tempo eterno:
è lo sfaldarsi
dell'Universo
in fotoni di Luce
intermittenti nel buio,
è il caldo fluire
di pensieri nel cuore.
Il Tutto svanisce
nel Nulla,
si liquefanno spirali armoniose,
concentriche:
è un sasso
lanciato nel mare dell'Oblio,
E l'Anima sazia
s'appaga d'Infinito.

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desiderio d'infinito

Sera estiva

Sbriciola la sera
nel grigiore sotteso
di un crepuscolo estivo
- Rosseggiar di papaveri
nel grano verde
dispersione veloce
rossa di petali
come sangue al vento.

Scompaiono lontano
gli orizzonti
immobili
in un mondo rarefatto
- Ultimi trilli tremanti
dentro nidi
tra tremolar di foglie
accartocciate
e già dormienti
Vortica l'aria
in nugoli di polvere
scopre improvvisi
sprazzi d'azzurro
e li disperde
in veli di tristezza
- Fonde argento
luna nascente
su onda di lago
e vibrano su steli molli
traslucidi ranuncoli
In muta sospensione
di pensieri
s'adagiano reconditi
i ricordi
e scendono sul fondo.

Non ha dunque fine
l'abisso?
Ma di laggiù
ancora si vedono
le stelle.

*** *** *** *** ***


sera estiva

I girasoli

Di giallo, di oro
corolla-corona
su pieno di semi
nel verde assolato
selvaggi
volgon lo stelo
al bacio
di un raggio fulgente
offerta d'amore
al giorno d'estate.


Il papavero

Dondola, pencola,
risplende giocondo
macchia purpurea
su biondo di grano,
esile
il vento lo bacia
ed è sfarfallare
di seta vermiglia.

Il grano

Brusio di reste
sfreganti nel vento,
giro festoso
di uccelli nell'aria
è il canto del grano
all'estate in arrivo.

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